IL GIARDINO ROMANTICO. VISITA AL PARCO DI VILLA TRIESTE DE BENEDETTI, TRA CORSI D’ACQUA E ALBERI SECOLARI
Villa Trieste De Benedetti si erge, seminascosta a sguardi indiscreti, adagiata presso un’ansa del fiume Brenta, in Vaccarino, frazione del Comune di Piazzola sul Brenta. La Villa, di proprietà privata, si circonda di un parco maestoso, progettato dal celebre architetto Jappelli, splendido esempio di giardino romantico che circonda il visitatore con i suoi più vibranti colori.
Dopo aver acquistato la Villa dall’Abate Alvise Savonarola, la famiglia Trieste affidò a Giuseppe Jappelli numerosi lavori di riassetto idraulico e di progettazione architettonica e paesaggistica, fu così che tra il 1820/1825 venne alla luce il Parco oggetto di visita. Il tracciato del Parco raccoglie in sè tutti gli elementi tipici del repertorio jappelliano: percorsi d’acqua, un complesso avvicendarsi di dislivelli di terreno, seppur di modesta altezza, la presenza di una torre collocata sul cucuzzolo di una montagnola, a tendere verso il cielo e dalla cui cima ammirare il Parco nella sua interezza.
Ma non solo il nome del progettista, in questo Parco, è degno di pregio: la vegetazione stessa è forse una delle maggiori ricchezze ivi custodita. Negli anni, in particolare grazie alle cure e alle attenzioni degli attuali proprietari, si sono custoditi e curati esemplari di alberi rari, alberi secolari, preservando quanto più possibile un aspetto del Parco corrispondente all’originario progetto.
COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
La visita al Parco sarà quindi occasione non solo per immergersi nella storia del luogo e di scoprirne i segreti e i richiami, più o meno celati, ai concetti massonici e alchimistici, ma anche di apprendere importanti nozioni botaniche, di conoscere il dietro le quinte di una complessa manutenzione e cura e di osservare esemplari di flora unici in un contesto fiabesco.
Gruppo FAI Giovani di Padova
LUOGO SOLITAMENTE CHIUSO
Luogo solitamente chiuso al pubblico perché di proprietà privata